Tutta la basilica di Santa Croce in Gerusalemme è un inno. Le reliquie della crocifissione prima erano Cappella di sant'Elena ora all'interno dell'antica sagrestia

Hai letto il Vangelo prima di venire alla basilica di Santa Croce in Gerusalemme?

O al meno ricordi la Passione del Signore?

Tutta la basilica è un inno alla croce, quella vera che dà vita, non quella sterile da rifiutare. Lungo la visita imparerai a distinguerla. Le reliquie della Passione sono state custodite per secoli nella Cappella di sant’Elena. Circa novant’anni fa sono state portate in una nuova cappella, la Cappella delle Reliquie, appositamente realizzata all’interno dell’antica sacrestia. Non dimenticare il Titulus Crucis ritrovato nella chiesa alla fine del Medioevo, che riporta la scritta fatta apporre da Pilato sulla croce.

Dall’ingresso della basilica puoi vedere il rettifilo che la unisce a Santa Maria Maggiore, e girandoti poco a sinistra in fondo a un grande viale ti fa vedere la basilica di San Giovanni in Laterano.

Sei al centro del mistico triangolo della Nascita, Passione e Resurrezione di Cristo che rende Roma particolarmente cristiana, dimostrando la affermazione dantesca: “Quella Roma onde Cristo è Romano”. La Nuova Gerusalemme prende forma nel tuo itinerario.