È nel mosaico dell'abside, quasi un poster dell'antichità. Chi aveva visto Gesù così bene da poterlo ritrarre? C'è un indizio: la visione di Costantino prima della battaglia di Ponte Milvio

Videro il suo volto come quello di un angelo.

Atti degli Apostoli 6,15

Fu il suo primo ritratto ufficiale. È il volto di Cristo nel mosaico absidale nella basilica di San Giovanni in Laterano. Stando alle ricostruzioni storiche, fino all’epoca costantiniana non si era mai visto il primo piano di Gesù in un’opera d’arte così imponente e aperta al pubblico, per giunta a Roma. Difficile immaginare che la cosa potesse passare inosservata. Stupire era quello che l’imperatore voleva? Intendeva esibire il Nazareno come poster dell’antichità e suo divino protettore? Oppure cercava solo un sigillo da imprimere al suo nuovo corso imperiale?

Il paganesimo ancora non era stato sradicato del tutto. Nonostante l’apertura di Costantino al nuovo credo, per qualche anno le persecuzioni dei seguaci di Cristo continuarono a fare notizia. Per cui (e a maggior ragione), in un certo senso quel mosaico significava un ribaltone: da ricercato il Messia diventava icona, da famigerato a famoso, da morto sulla croce a immortale. E poi, chi aveva potuto vedere il Salvatore così bene da riprodurne i tratti del volto? Più e più volte si è cercato di dare un identikit alla fonte anonima del ritratto. È stato quasi un giallo storico. Ma l’indagine si è sempre incagliata nelle date. Cristo è stato ucciso nel 33 d.C. (più o meno) e l’opera nel Laterano (restauri a parte) potrebbe essere del IV secolo. Dunque, i due eventi sarebbero distanti tra loro centinaia di anni. E allora, come si spiega quella “gigantografia”?

Rifacendosi ad alcuni studi (e leggendarie supposizioni), dietro l’opera absidale ci sarebbe stata proprio la regia dell’imperatore. Infatti, secondo tradizione fra il 3 e 4 ottobre 312 – prima cioè della battaglia di Ponte Milvio – fu proprio Costantino a vedere il Nazareno a quattrocchi. Dove? In sogno, quella notte il Figlio di Dio mostrò al generale romano quale segno il generale avrebbe dovuto apporre sui labari del suo esercito. Non solo. Le caratteristiche di quel ritratto sarebbero comuni anche ad altre immagini del Salvatore, apparse nell’antichità ed esposte in varie chiese. Coincidenze?